Vasseur, rinnovo pluriennale con la Ferrari: "Sfida a continuare a progredire"

Nonostante i risultati non brillanti, la Ferrari rinnova la fiducia a Fred Vasseur. Con un comunicato la casa di Maranello ha ufficializzato il prolungamento pluriennale del contratto col team manager del Cavallino: "Ferrari Spa ha esteso, con un contratto pluriennale, l'accordo con Fred Vasseur, che continuerà a ricoprire il ruolo di Team Principal della Scuderia Ferrari Hp per le prossime stagioni di Formula 1 - si legge nella nota -. Fred è entrato a far parte della Scuderia all'inizio del 2023, portando con sé una vasta esperienza nel mondo dei motori e una comprovata capacità di sviluppare talenti e costruire team competitivi a tutti i livelli del racing. Da allora, ha gettato basi solide con l'ambizione di riportare la Ferrari al vertice della Formula 1. Il rinnovo del contratto di Fred riflette la nostra determinazione a costruire sulle basi gettate finora. La sua capacità di guidare sotto pressione, di abbracciare l'innovazione e di perseguire la performance è pienamente in linea con i valori e le ambizioni a lungo termine della Ferrari".
“Sono grato alla Ferrari per la fiducia che continua a riporre in me - ha detto Vasseur -. Questo rinnovo non è solo una conferma, ma una sfida a continuare a progredire, a rimanere concentrati e a dare il massimo. Negli ultimi 30 mesi abbiamo gettato delle basi solide e ora dobbiamo costruire con costanza e determinazione. Sappiamo cosa ci si aspetta da noi e siamo tutti impegnati al massimo per soddisfare queste aspettative e a compiere insieme il prossimo passo in avanti".
“Oggi vogliamo riconoscere ciò che è stato costruito e impegnarci per ciò che ancora deve essere realizzato - le parole del Ceo Benedetto Vigna -. Questo riflette la nostra fiducia nella leadership di Fred, una fiducia radicata in ambizioni condivise, aspettative reciproche e chiare responsabilità. Andiamo avanti con determinazione e concentrazione, uniti nel perseguire il livello di performance a cui la Ferrari deve mirare".
La Gazzetta dello Sport
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